La mia avventura nel mondo antracite si ferma qui, almeno per ora, in concomitanza con il termine del corso del professor Marchis, ma come ultimo passaggio vorrei fare una breve riflessione sul mio percorso.
Quando mi è stato assegnato il colore antracite ho avuto due reazioni: "L'ho già sentito, ma non mi ricordo che colore è!" ed una volta fatta una prima ricerca "Troverò solo riferimenti all'omonimo carbone oppure a vestiti.", ovviamente non è andata così, anche se la speranza, che in altre lingue avesse un nome diverso da quello del carbone, si è subito spenta.
Dopo avere scoperto le sue origini e le sue classificazioni cromatiche, mi sono reso conto che viene spesso considerato come una sfumatura di grigio, tanto da essere citato appunto come "grigio antracite" in molti casi. Inoltre, essendo l'antracite un colore terziario oltre che relativamente giovane, per alcuni argomenti ho dovuto subordinare la ricerca al colore grigio.
Più mi inoltravo nell'analisi del colore più mi rendevo conto della vastità delle correlazioni tra l'antracite e mondi che, inizialmente, pensavo non avessero alcun rapporto con il mio colore. Mi sono ritrovato a scoprire miti e culture entrando nei labirinti della memoria popolare, così come vecchie canzoni, per non parlare di un film semisconosciuto francese dove il protagonista si chiama proprio Anthracite.
Ho avuto come la sensazione, che solo dopo queste prime indagini, iniziassi davvero a rendermi conto dell'importanza, data fino ad allora per scontata, dei colori nella nostra cultura e in tutto ciò che ci circonda.
Il campo scientifico è stato un luogo di studio altrettanto interessante, dovendo spaziare dall'area scientifica in generale al settore chimico, passando per i brevetti legati all'antracite, che in quest'ultimi casi è stato preso in considerazione anche per le sue caratteristiche legate al materiale omonimo, il carbone.
Leggendo il blog, molto probabilmente vi stupirà realizzare il ruolo da protagonista che il colore ha acquisito nell'ambito culinario, nei fumetti e nei documenti. Se poi parliamo di strategie di comunicazione, allora il colore diventa una delle scelte più importanti ed ecco che l'antracite appare nelle pubblicità, ed ovviamente in famosi loghi, in collezioni di abiti firmati, nel design, nella pittura e nell'architettura. Ovunque il colore possa avere un impatto psicologico e sociale importante, allora viene scelto con cautela, in base all'obiettivo specifico.
Alcune ricerche sono state particolarmente curiose per non dire inaspettate, come quella di un personaggio che si identifichi nel nostro colore oppure il rapporto che associa in modo "selvaggio", ovvero primitivo e quindi legato ad emozioni profonde e strutture culturali irrazionali, un oggetto al nostro colore, senza dimenticare il tentativo di fare un'autopsia del colore.
Tutti questi intrecci, che si sono andati a creare attraverso metodi di ricerca sia classici sia nuovi per me, mi hanno permesso di poter costruire mano a mano un abbecedario oltre che una nuvola delle parole, sfruttando anche la documentazione che non era stata inserita nelle altre analisi.
