mercoledì 30 novembre 2016

STEP 07 - I COLORI NEL CINEMA

Anthracite è un film drammatico francese realizzato da Edouard Niermans, del 1980


Il film è ambientato negli anni '50 in un collegio gesuita francese. Il protagonista è padre Godard, detto Antracite, che per forza di cose diventa il capro espiatorio dei suoi colleghi e degli alunni: per far fronte alla minaccia della laicizzazione, i suoi superiori lo incitano a mantenere un'educazione dura, basata su punizioni esemplari e sottomissioni, creando forti tensioni tra gli alunni fino a sfociare in brutti incidenti.

La presenza del colore antracite è sicuramente protagonista nei film in bianco e nero, ma anche in pellicole a colori come si può notare attraverso l'utilizzo delle palette dei colori.

Titanic, film drammatico di James Cameron, del 1997


Fonti:
http://picclick.fr/FICHE-CINEMA-FILM-FRANCE-ANTHRACITE-R%C3%A9alisateur-Edouard-Niermans-302079421430.html#&gid=1&pid=2
http://film-palettes.tumblr.com/

mercoledì 23 novembre 2016

STEP 06 - I COLORI NELLA SCIENZA

Il colore antracite deve il proprio nome ad una varietà di carbone, per questo ho analizzato i richiami al minerale per quanto riguarda il campo scientifico.

L'antracite è caratterizzato da una difficile combustione per l'assenza di materiali volatili (carboni leggeri), ma anche da un potere calorifico molto elevato, oltre che da una lucentezza submetallica. Con un potere calorifico di circa 30000 kJ/kg è molto ambito come fonte di riscaldamento, il prezzo elevato e la difficile reperibilità non ne hanno impedito l'utilizzo, in particolare in America settentrionale ed in Cina dove si trovano la gran parte dei giacimenti. La sua funzione di combustibile domestico risale al Medioevo, nel sud del Galles, mentre scoperto negli Stati Uniti, in Pennsylvania, alla fine del '700 ci vorranno quasi vent'anni prima che venga utilizzato come fonte di riscaldamento.

Campo medico
Nello studio delle malattie è presente una correlazione tra un' infezione detta antrace ed l'antracite. Comunemente chiamata "carbonchio", questa infezione acuta può essere trasmessa per via cutanea, polmonare o gastroenterica; inizialmente presenta gli stessi sintomi dell'influenza e può portare alla morte se non curata in tempo, ma esiste anche un vaccino, per gli individui più a rischio.
Il termine antrace, che come si può immaginare deriva anch'esso dal termine greco anthrax, carbone, deve il suo nome alle lesioni cutanee di colore nero presenti sui soggetti infetti.

Fonti:
http://www.sapere.it/enciclopedia/antracite.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale

martedì 22 novembre 2016

STEP 04 - I COLORI NEL MITO

I colori nelle cultura antica hanno avuto un forte significato simbolico e così accade per il grigio, colore che si avvicina molto alla tonalità dell'antracite. Nel medioevo, il grigio, essendo il risultato tra nero e bianco, richiamava tutto ciò che era sporco, non genuino, privo di potenzialità; un altro valore associatogli è quello di neutralità riconducendolo ad un contesto formale o una situazione prima di coinvolgimento.
Nella mitologia esso viene spesso citato in riferimento ad animali fittizi o reali e protagonisti di una racconto.

Cultura turca e mongola

Entrambi i popoli ricollegano la propria nascita ad un mito con caratteristiche simili, nel quale un lupo grigio è il protagonista che indica la via, attraverso un passaggio creato nella montagna, portandoli verso nuove terre dove stanziarsi.





Mitologia norrena
Il mito parla della nascita del cavallo del dio Odino, Sleipnir. Oltre ad essere tutto grigio, aveva otto zampe ed era il cavallo più forte, veloce e poteva cavalcare il cielo e le acque. Il puledro nacque come conseguenza di un piano escogitato dagli dèi, per evitare di perdere una scommessa con un costruttore: l'astuto dio Loki si trasformò in una giumenta per distrarre il cavallo del costruttore e rallentare il lavoro, facendogli così perdere la scommessa, però la cavalla (ovvero Loki) rimase gravida e partorì Sleipner.


Fonti:
http://waithai.it/files/pizzichi/pizzico_ergenekon_mito.htm
http://digilander.libero.it/nordfriul/miti/leggende/sleipnir.html